martedì 13 aprile 2010

Guardare il lago dalla stretta e lunga terrazza e i suoi riflessi accecare la vista. Il calore coccola e, spesso, si ha compagnia. Piccoli esseri riempiono luoghi e spazi invisibili.

Nascono allegria e spensieratezza all’ordine del giorno, incontri fugaci di gente sconosciuta e felice. Inevitabili bevande di vita, cunicoli freschi e interruzioni giocose.

Si scende ai gradini muschiati rincorrendo il pallone, si prende in prestito un remo e, dondolando tra barche e canoe ci si rinfresca ridendo a crepa pelle. Monete bagnate da scambiare in mercatini artigianali, slalom tra sedie di plastica, musicisti goffi e spettacolari su palchi instabili.




Un saluto a chiunque e si risale la gradinata.

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